In base al recente Decreto Legge 4 maggio 2023 n°48 "Misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro", convertito in legge n° 85/2023, nel 2023, la fruizione del RdC per i nuclei familiari in cui sono presenti minori, disabili ed adulti over 60 si protrarrà sino al 31/12/2023, a prescindere dalla presa in carico del Servizio Sociale ed in accordo con la naturale scadenza della domanda, non precludendo la possibilità di presentare una nuova domanda di rinnovo dopo il mese di stacco. I nuclei beneficiari del RdC composti esclusivamente da adulti tra i 18 ed i 59 anni, non disabili, avranno interrotta l’erogazione del beneficio dopo 7 mesi dalla data di inizio fruizione, se non presi in carico dai Servizi Sociali entro il 31/10/2023, in quanto non attivabili al lavoro.
Si è appreso che l’INPS ha trasmesso ai percettori di RdC sopraindicati una “Comunicazione sospensione domanda RdC,”, con il seguente testo: “Domanda di RDC sospesa come previsto dall’art.13 del DL 48/2023 conv. Legge 85/2023. In attesa eventuale presa in carico da parte dei servizi sociali”. Si forniscono, quindi, di seguito dei chiarimenti circa i requisiti di accesso e le modalità di attivazione della presa in carico da parte dei Servizi Sociali.
Gli interessati possono chiedere appuntamento presso la sede del Servizio Sociale del Comune dove risultano residenti, per verificare la propria presenza sulla piattaforma Ge.Pi. e/o per richiederne il passaggio, laddove sussistano le condizioni per una presa in carico da parte del Servizio Sociale. Solo se la situazione di fragilità (per es. una particolare condizione di salute, personale o familiare), sia adeguatamente documentata, e trova conferma nella valutazione del Servizio Sociale, quest’ultimo potrà procedere con la presa in carico.
Il Servizio Sociale in tal caso infatti, potrà concordare un Patto per l’Inclusione Sociale (PaIs) con i beneficiari, nel quale saranno contenuti reciproci impegni.
Si specifica altresì che, la presa in carico da parte dei Servizi Sociali, non è prevista per quei nuclei che presentano solo bisogni legati alla sfera lavorativa, i cui componenti sono stati indirizzati ai Centri per l’Impiego.